ANN: Erased Memories: Italian colonialism and its material legacies; Lecture (Istituto Svizzero, Rome / online; 28 Jan 2022, 18:00 CET; in Italian)

Memorie cancellate: il colonialismo italiano e le sue eredità materiali

Sebbene gli studiosi abbiano a lungo denunciato il silenzio che ha caratterizzato lo studio del passato coloniale dell’Italia, il revisionismo storico fatica a farsi strada nella narrazione dominante. Alcuni hanno parlato del fallimento della memoria italiana nell’accettare le proprie responsabilità, altri hanno denunciato una forma di amnesia storica, e molti hanno concordato sull’assenza di una coscienza collettiva delle colonie africane del paese.

Tracce del passato coloniale dell’Italia sono tuttavia ancora molto presenti nel suo ambiente costruito, nel suo paesaggio politico e nella sua cultura popolare. La ricerca su questo aspetto mostra che c’è un urgente bisogno di più studi che intreccino la storia africana e quella europea, concentrandosi sull’esperienza del colonialismo da entrambe le parti, e ricostruendo la storia dei lasciti dell’imperialismo italiano.

Questo incontro propone un intervento di Beatrice Falcucci sul Museo Coloniale di Roma, seguito da una discussione sulle difficoltà incontrate dai ricercatori che studiano i lasciti materiali del colonialismo italiano.

L’ex Museo Coloniale di Roma e oltre: le collezioni coloniali in Italia tra storia e presente

L’annuncio nel 2020 del riordino dell’ex Museo Coloniale di Roma con il nuovo nome di ‘Museo Italo-Africano Ilaria Alpi’ ha probabilmente sorpreso molti, che non erano nemmeno a conoscenza dell’esistenza di tale museo. Il Museo Coloniale di Roma fu creato per promuovere un’aggressiva agenda coloniale, che culminò nelle brutali guerre fasciste in Libia (1928-1931) e in Etiopia (1935-1941), operando come strumento di propaganda sia in Italia, sia all’estero (attraverso la partecipazione a mostre e fiere) durante e ben oltre il crollo dell’impero e del regime fascista.

Il Museo Coloniale di Roma, tuttavia, non fu affatto l’unico museo coloniale in Italia: attraverso più di 90 collezioni coloniali, nell’Italia fascista le colonie vennero intese dalla gente meno come qualcosa ‘là fuori’, e vennero invece ad avere una presenza palpabile e materiale in tutto il paese.

Mentre la prima parte dell’intervento sarà dedicata alla contestualizzazione delle collezioni coloniali in Italia, nella seconda parte si cercherà di inquadrare il caso italiano nel più ampio dibattito in corso sui rimpatri e sul ripensamento delle collezioni coloniali.

Biografie:

Ilyas Azouzi ha ottenuto un MA in storia dell’arte all’Università di Losanna e un MA in storia e teoria dell’architettura alla Bartlett School of Architecture (UCL). La sua tesi di dottorato presso UCL si concentra sul ruolo della teoria architettonica nella politica coloniale fascista e sulla strumentalizzazione dell’urbanismo durante l’espansionismo imperiale dell’Italia (1936-1943). A Roma continua il suo lavoro sullo studio postcoloniale interdisciplinare tra architettura, urbanismo e storia politica.
Scopri di più sul progetto di ricerca di Ilyas Azouzi, leggi il suo ultimo contributo sul blog dell’Istituto Svizzero sul sito del quotidiano svizzero Le Temps.

Beatrice Falcucci ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia della Scienza all’Università di Firenze, intraprendendo una ricerca sulle collezioni coloniali nei musei italiani. Nel 2021 è stata Italian Fellow presso l’American Academy in Rome. Attualmente è ricercatrice post-doc all’Università dell’Aquila. Ha pubblicato Il Museo Coloniale di Roma tra propaganda imperiale, oblio e riallestimento, in ‘Passato e Presente’, 2021, Bringing the Empire to the provinces: colonial museums and colonial knowledge in Fascist Italy in ‘Cahiers François Viète’, 2021, e ha co-editato Africa all’acqua di rose. I diari delle missioni in cirenaica del 1928-1929 di Nello Puccioni(Polistampa, 2019).

L’ingresso è consentito esclusivamente ai soggetti con certificazione verde COVID-19 per vaccinazione o guarigione (Green Pass rafforzato). All’interno dei nostri spazi è obbligatorio l’uso di mascherine Ffp2.

For more information:https://www.istitutosvizzero.it/it/talk/erased-memories/.