Il volume, dunque, guarda quello che è comunemente definito mito di Capri partendo dalla nuova prospettiva della cultura antiquaria, che sull’ isola trova una propria dimensione e dinamiche del tutto peculiari.
Luca Di Franco è dottore di ricerca presso l’ Università di Napoli Federico II e funzionario archeologo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, curatore della sezione romana del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulla scultura e l’ architettura di epoca imperiale in Italia. In particolare ha approfondito gli studi riguardanti l’ arredo scultoreo delle ville suburbane e i processi produttivi delle botteghe romane, attraverso pubblicazioni e convegni. Èautore delle monografie: Capreensia disiecta membra. Augusto a Capri e la villa di Palazzo a Mare, Roma 2015; I rilievi neoattici della Campania: produzione e circolazione degli ornamenta marmorei a soggetto mitologico, Roma 2017 e Un museum ritrovato: la collezione settecentesca di antichità di Giovanni Carafa duca di Noja (con Silvio La Paglia), in corso di stampa a cura del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.